19 Dicembre 2014
In bici con la pioggia.
Andare in bicicletta quando piove ci fa tornare bambini. Ma, come da bambini, cadere è un attimo: si perde aderenza, si sbanda, si scivola, ci si fa male. Ecco alcuni consigli per un utilizzo quotidiano della bicicletta in barba all’acqua che cade e agli schizzi delle auto che ci passano a fianco.
1 – Parafanghi obbligatori
Ebbene si, purtroppo ti tocca “taroccare” l’estetica del tuo mezzo, ma sotto un temporale diventa l’ultimo dei problemi (e poi chi ti vede?). Esistono alcune soluzioni più gradevoli, ma nella scelta dei parafanghi, meglio non scendere a compromessi: più estesi e coprenti sono e meglio è. Solo così riuscirai a proteggerti da un bagno di pioggia. Buoni prodotti sono quelli di Curana, un po’ cari ma in grado di affrontare qualsiasi tipo di percorso.
2 – Regola la pressione delle gomme
Gli pneumatici sono fondamentali per una buona aderenza in tutte le condizioni: così come ci siamo abituati a sostituire le gomme delle auto in inverno, è buona norma fare il cambio stagionale anche per le gomme della bicicletta. Esistono mescole specifiche per i terreni viscidi, fangosi e bagnati: fatti consigliare dal tuo ciclista.
Trovati quelli giusti, sgonfia un po’ le ruote per aumentare la superficie di contatto e migliorare il grip sull’asfalto. La pressione giusta dipende dal tipo di pneumatico montato e dal peso di chi lo sta utilizzando, quindi nel farlo fidati molto del tuo tatto e delle tue sensazioni per trovare il giusto compromesso tra una gomma di marmo e una troppo molle.
3 – Elimina le infiltrazioni
Mai pedalare con l’ombrello! Le mani devono essere saldamente aggrappate al manubrio. Bandite anche le mantelle, per evitare di spiccare il volo in caso di vento forte o di agganciarti a qualche auto parcheggiata.
Quello che ti serve è:
1) sottocasco e guanti in windstopper
2) pantalone e giacca impermeabile, quest’ultima meglio se larga, in modo che possa essere indossata sopra ad un eventuale zainetto
3) scarpe alte e impermeabili. Soluzione economica: buste di plastica o stivaletti in gomma da equitazione della Decathlon.
E ricorda di vestire leggero: pedalando si suda anche sotto una giacca in Gore-Tex, figuriamoci sotto la cerata!
4 – Renditi visibile
La pioggia riduce la visibilità quando si deposita su superfici come lenti o parabrezza. Se puoi, evita quindi l’utilizzo degli occhiali: la visiera del casco o quella di un cappello saranno sufficienti a proteggere gli occhi dalle gocce. Ma soprattutto aiuta gli altri a vederti: utilizza materiali catarifrangenti (i migliori sono quelli di 3M) e segnalatori lampeggianti anteriori e posteriori.
5 – Riduci la velocità
Se ti sei coperto bene è inutile correre: rallenta e goditi il piacere delle gocce d’acqua sul viso. Pioggia e velocità non vanno d’accordo e i rischi aumentano esponenzialmente: si riducono la tenuta di strada, i tempi di reazione e la visibilità.
6 – Guida in modo fluido
La tecnica di guida più efficace sul bagnato è quella fluida e delicata, per avere indipendenza tra corpo e bici e poter gestire al meglio il baricentro e l’equilibrio.
Frena sempre in anticipo e gradualmente. E fallo contemporaneamente con entrambe le leve. In caso di perdita di aderenza rilascia le leve, recupera la traiettoria e, dando dei colpetti di freno, ristabilisci l’assetto corretto.
In curva scegli sempre le traiettorie più ampie, quelle che ti permettono di piegare il meno possibile la bici per non ridurre la superficie di contatto.
7 – Evita le linee segnaletiche e le rotaie
Con il bagnato, tutti i segnali dipinti su strada diventano scivolosi come il ghiaccio.
Evita frenate e cambi di direzione bruschi, e quando sulla tua strada devi incrociare dei binari cerca sempre di farlo avvicinandoti il più possibile alla perpendicolare.
8 – Lubrifica la trasmissione al rientro
L’acqua, insieme alla sabbia e ai sali depositati sull’asfalto, prosciugano la catena, soprattutto dopo un giro lungo. A casa oliate, facendo attenzione a lubrificare solo la trasmissione e non il cerchio.
Credits immagine: cpmanda